Se la famiglia affonda le sue radici nel suolo della Provenza, non lontano da Pierrefeu du Var, è dall'altra parte del Mediterraneo che è iniziata l'avventura di questi coltivatori dell'anima. Gli agrumeti hanno preceduto la nascita del vigneto.
A partire dagli anni Cinquanta, François-Joseph Ravel concentra la sua attività in Provenza intorno alla culla di famiglia. Lo Château Montaud fu restaurato, il terreno adiacente fu modellato in ampie terrazze con terreno scistoso, furono avviate le prime piantagioni di vigneti in Provenza e fu creata una cantina di vinificazione. Poi è stata la volta di Château Guiranne, Château l'Oasis e infine Château Garamache ad entrare nell'ovile di famiglia. La coltivazione è sempre stata al centro delle priorità della famiglia; nel corso degli anni, la vite e l'olivo hanno sostituito i frutteti di pesche, nettarine e altri alberi da frutto. François-Louis Ravel e sua moglie Béatrice hanno raccolto le sfide tecniche e commerciali degli anni '70 e '90, sviluppando in larga misura il settore dell'esportazione.
Da allora, è toccato a Frédéric Ravel raccogliere le nuove sfide poste dal cambiamento climatico e dall'evoluzione del mondo. Coltivazioni ragionate, nuovi mercati, nuove tecnologie...

Con il XXI secolo, l'avventura continua a Terres de Ravel, che ora vi offre prodotti certificati ad alto valore ambientale.